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Palazzo Rocca Pop Up

Un progetto in collaborazione con
l'
Assessorato alla Cultura del Comune di Chiavari

destinato alle classi delle scuole primarie di Chiavari

 

Il progetto nasce per dare voce a due protagonisti:


• Palazzo Rocca, che tutti conosciamo per la sua pinacoteca e il parco botanico,
• la città di Chiavari all’inizio del 1900, con la sua quotidianità, la sua urbanistica in continua
trasformazione e i suoi pettegolezzi.


Il progetto nasce dall’esigenza di visitare il palazzo con occhi diversi, immedesimandoci nella vita delle persone che lo hanno abitato: Giuseppe Rocca e le sue sorelle.
Lo scopo è quindi quello di calarci in una quotidianità d’altri tempi in cui possiamo immedesimarci perché fatta di azioni che svolgiamo ancora oggi: comprare un quotidiano per commentarne le notizie, andare nei negozi per acquistare dolciumi o prodotti di bellezza, recarci dal dentista ecc. Si tratta quindi di un tuffo nel passato, precisamente nel 1908, nella meravigliosa Chiavari che fu, con i suoi pettegolezzi, le sue pubblicità delle dentiere e dei Saponi Entella, i consigli culinari, il telefono pubblico a Camogli -mancante invece a Chiavari- le litigate delle donne in via Rivarola, il Teatro dei Leoni e il Veglionissimo Giapponese ecc

L'attività si svolge in uno dei saloni del palazzo, dove vengono raccontati aneddoti e fatti cittadini poco noti, cui segue una visita del palazzo.

Vengono inoltre distribuiti a ciascun alunno e agli insegnanti dei kit di costruzione per realizzare questo libretto pop up, che verrà cominciato a palazzo e terminato in classe o a casa (nota: tutte le animazioni sono molto semplici e corredate di istruzioni!)

Scarica il pdf per costruire
il tuo Palazzino Rocca!
(se puoi, utilizza una carta un po' più spessa
della normale carta da stampante)

palazzino.jpg

Ringrazio Silvia Stanig, assessore alla Cultura del comune Chiavari, per aver da subito creduto nel progetto e Barbara Bernabò, colei che ha supervisionato il tutto e dato utilissime indicazioni per il reperimento del materiale. 
Ringrazio inoltre Sara dell'Ufficio Cultura per la pazienza nel disbrigo delle infinite pratiche burocratiche, e Giorgio, custode del Palazzo.

In caso di smarrimento di qualche pezzo del libro
qui trovate le schede in pdf da stampare

 

maddalena.jpg
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